ARTETERAPIA
L’arteterapia è una terapia espressiva che supporta il piano emotivo, relazionale e simbolico/cognitivo dell’individuo facilitando l’integrazione di aspetti corporei/pre-verbali/emotivi con il piano cognitivo e razionale della neo corteccia cerebrale.
Questa metodologia viene utilizzata in diversi ambiti per trattare difficoltà emotive, relazionali, cognitive e d’apprendimento.
Il setting: la triangolazione opera creata, persona e arte terapeuta, permette di modulare la comunicazione verbale rispettando i tempi e le difese della persona.
Metodologia: l’approccio proposto è quello psicodinamico di Art Therapy italiana che si basa sull’analisi del processo creativo come indicatore della fase evolutiva predominante della persona. Il processo creativo mostra all’arteterapeuta come la persona fa esperienza, quali difese attua, quali bisogni esprime e quali esperienze ha bisogno di esplorare per poter raggiungere uno stato di maggior benessere e connessione nel quale si integrano e vengono utilizzate tutte le modalità principali di esperienza: a concentrazione corporea, risoluzione formale e narrazione simbolica (DELLA CAGNOLETTA M.: Arte Terapia. La prospettiva psicodinamica, Carocci Faber, Roma 2010) .
Fasi di elaborazione : nel nostro approccio si evidenziano processi di elaborazione facilitati dall’arte terapeuta, ben definiti da Luzzato in “Arte Terapia. Una guida al lavoro simbolico per l’espressione e l’elaborazione del mondo interno” ( Cittadella Editrice, Assisi 2009) . Le principali sono:
• PASSAGGI EVOLUTIVI: l’arteterapeuta aiuta ad entrare nelle immagini e poi a distanziarsene per rafforzare l’Io osservante, che confronta, mette in dialogo, trova soluzioni
• ALLINEAMENTO: l’arteterapia stimola l’allineamento dei vissuti corporei, delle emozioni e del piano razionale e cosciente della personalità
• CONNESSIONI: l’arteterapeuta incoraggia a dialogare con le proprie immagini e stimola catene associative al fine di costruire una narrazione di sé.
• CAMBIAMENTO: a livello simbolico si possono creare cambiamenti possibili prima di esplorarli sul piano del reale, questo aiuta l’emergere di utili strategie di problem solving.
• CATARSI: questo particolare setting diventa luogo di scarica di elementi psichicamente tossici, scarica che parte dal corpo e successivamente attiva il piano psichico.
APPLICAZIONI:
BAMBINI: quando stanno affrontando fasi difficili della crescita, blocchi emotivi, difficoltà relazionali, rallentamento nell’acquisizione di competenze nell’ambito delle prassie e nella sfera emotiva e relazionale, nei disturbi specifici dell’apprendimento (in supporto agli altri trattamenti specifici), nei Disturbi da Deficit di Attenzione/Iperattività, nell’ambito della disabilità cognitiva.
L’arteterapia, infatti, oltre a lavorare sul piano emotivo/relazionale/simbolico interviene anche sull’area motorio-prassica, stimolando le competenze manuali e il saper fare, elemento che nutre la centratura, l’autostima e nell’età evolutiva migliora il coordinamento oculo-manuale, il problem solving e le strategie di apprendimento.
ADULTI: nei momenti di passaggio (maternità, menopausa, infertilità e percorsi di inseminazione, adozione e affido, lutto..) nei quali è importante recuperare la propria forza vitale e trasformativa attivando nuove risorse, nelle problematiche psicosomatiche per dare parola al linguaggio non verbale del corpo, in tutte le situazioni dove sia importante lavorare sui propri vissuti infantili, sul recupero del proprio bambino interiore e della propria energia creativa e vitale, nell’ambito della disabilità cognitiva, in ambito psichiatrico e delle dipendenze sempre in connessione con l’equipe che segue il caso.